L’avevamo già anticipato, e finalmente ci siamo: quest’anno il Giffoni Film Festival ospita il nostro Vivir es facil con los ojos cerrados (La vita è facile ad occhi chiusi) in concorso nella sezione Generator 16+ sabato 26 luglio alle ore 14.30 nella sala Truffaut (ingresso gratuito).

Siamo davvero orgogliosi della scelta, perché La vita è facile ad occhi chiusi è un film di cui innamorarsi è facile: in patria ha conquistato 6 Premi Goya (l’equivalente dei nostri David) e il pubblico con un successo davvero travolgente.

Il merito è di una storia bella, positiva, emozionante e vera, di un cast eccezionale e dei Beatles. Perché i Beatles?

1966: John Lennon, in crisi esistenziale e deciso a lasciare i Beatles per diventare attore, si trasferisce ad Almería per girare il film antimilitarista Come ho vinto la guerra di Richard Lester. Nella Spagna degli anni ’60, in pieno franchismo, Antonio insegna inglese con l’aiuto delle canzoni dei Beatles, che ama moltissimo. La notizia dell’arrivo di Lennon lo convince ad affrontare un viaggio per conoscere il suo idolo, e lungo il viaggio incontra la ventenne Belén, in fuga da una società rigida e moralista, e Juanjo, sedicenne in piena ribellione giovanile, scappato di casa dopo l’ennesimo litigio col padre. Per tutti loro, Lennon è simbolo di libertà e speranza. L’avventura diventa così espressione di un Paese che sogna un futuro migliore – in quei luoghi e in quei giorni, Lennon scriverà Strawberry Fields Forever.

Il regista David Trueba ha descritto il suo film così: “Il John Lennon che arriva in Spagna è un soggetto in crisi. Ha appena pubblicato la canzone Help!, che rivela questo suo stato problematico. Dubbioso sul futuro del suo gruppo, sperimentando con le droghe, sull’orlo del divorzio personale e professionale, Lennon vede nella città di Almería una possibilità di isolamento e di riflessione. Un periodo introspettivo durante il quale le canzoni rivelano un suo lato interiore fino ad allora sconosciuto, parlando di ricordi d’infanzia e delle sue recenti frustrazioni, molte delle quali originate dalle contraddittorie sfaccettature di un enorme successo (…) Lennon non è però il protagonista di questa storia: è piuttosto una icona irraggiungibile, un simbolo… I protagonisti, in realtà, sono tre personaggi della Spagna degli anni Sessanta: un insegnante di Inglese esigente e vitale, il quale sospetta che le riforme sociali siano il risultato più di ambizioni personali che di programmi politici, una persona che si lascia travolgere dall’entusiasmo e dal desiderio; e due giovani che, in modi diversi, combattono contro prevaricanti frustrazioni sociali e contro l’idea che il loro destino possa essere deciso dagli altri”.

Ma a far crescere gli entusiasmi nei confronti di La vita è facile non sono soltanto la divertente, commovente storia e i Beatles: il pubblico che ha affollato le sale italiane per le proiezioni del film nelle tre edizioni di Cinemaspagna 2014 (Roma, Milano e Firenze), tutte sold-out, ha apprezzato le straordinarie prove dei tre protagonisti – Javier Cámara, l’indimenticabile Benigno di Parla con Lei di Almodovar, nel ruolo di Antonio, la bella Natalia de Molina in quello di Belén e il giovane Francesc Colomer, Juanjo – ospite sabato e domenica a Giffoni.