Dancing With Maria” di Ivan Gergolet, il primo documentario ad essere selezionato alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia, uscirà nelle sale italiane dal prossimo 26 febbraio ad opera di EXIT media.

Il film, che si ha aggiudicato il Premio Civitas Vitae, ha raccolto al Lido un grande consenso di critica e pubblico. Protagonista della storia è Maria Fux, la straordinaria ballerina argentina, 93 anni, precursora di uno stile di danza che ha fatto scuola in tutto il mondo. Nei suoi corsi ballano insieme danzatori di qualsiasi condizione ed estrazione sociale. Ora, dopo aver sperimentato e trasmesso agli altri per tutta una vita il suo metodo, Maria Fux ha preso in consegna un’ultima allieva, forse la più difficile: se stessa.

Prodotto da Transmedia (“Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto), “Dancing With Maria” è una co-produzione con l’Argentina e la Slovenia.​“Dancing With Maria” di Ivan Gergolet, il primo documentario ad essere selezionato allaSettimana Internazionale della Critica di Venezia, uscirà nelle sale italiane dal prossimo 26 febbraio ad opera di EXIT media.

Il film, che si ha aggiudicato il Premio Civitas Vitae, ha raccolto al Lido un grande consenso di critica e pubblico. Protagonista della storia è Maria Fux, la straordinaria ballerina argentina, 93 anni, precursora di uno stile di danza che ha fatto scuola in tutto il mondo. Nei suoi corsi ballano insieme danzatori di qualsiasi condizione ed estrazione sociale. Ora, dopo aver sperimentato e trasmesso agli altri per tutta una vita il suo metodo, Maria Fux ha preso in consegna un’ultima allieva, forse la più difficile: se stessa.

Prodotto da Transmedia (“Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto), “Dancing With Maria” è una co-produzione con l’Argentina e la Slovenia.​